Lo scorso 2 Giugno, Festa della Repubblica Italiana, dopo due anni di assenza sono tornate a sfilare tutte le componenti delle Forze Armate, e non solo, lungo Via dei Fori Imperiali a Roma.
Sempre di grande impatto emotivo per il pubblico che ha accompagnato con scroscianti applausi i componenti dei vari settori che, pian piano, andavano dipanandosi sulla lunga striscia di asfalto con il Colosseo come sfondo, adornato con un immenso tricolore.
“Insieme a difesa della Pace” è stato il titolo dell’appuntamento di quest’anno che ha visto sfilare, per la prima volta, il personale medico e paramedico, del quale come non mai abbiano percepito l’importanza, e che è stato accolto con un calorosissimo applauso, lo stesso che ha accompagnato lo sfilare del gonfalone dell’ANPI, accompagnato da due anziani partigiani, un uomo e una donna.
Presenti anche le bandiere dell’ONU, della NATO e della UE a simboleggiare la stretta appartenenza dell’Italia a tali organismi sovranazionali.
Sempre molto attesa il passaggio dei Carabinieri a cavallo con la loro fanfara e la mascotte Briciola, la banda della mitica Brigata Sassari con il loro inno “Sos Dimonios”, e, ovviamente i mitici bersaglieri che hanno attraversato, come loro costume, il lungo viale con il tipico passo di corsa.
Non meno di impatto i molti mezzi speciali dei vari corpi appositamente concepiti per specifiche missioni, come anche la splendida Lamborghini Huracàn della Polizia di Stato, utilizzata sia per inseguimenti sia per trasporti speciali ed urgenti come n caso di organi da trapiantare.
E poi gli alpini della brigata Taurinense, il Reggimento San Marco della Marina Militare, le scuole militari e via dicendo, tra nomi che hanno fatto la storia, la nostra storia, che forse, anche per colpa della scuola, troppo poco sappiamo e che quindi, forse, non abbiamo imparato sufficientemente ad amare.
Ritrovare il legame con il proprio passato, quindi anche con le Forze Armate e la Festa della Repubblica, che tramandano i valori di coraggio, abnegazione, attaccamento alla patria, generosità, sacrificio, è l’unica via per proiettarsi verso il futuro con le stesse qualità, raccogliendo le sfide che giorno per giorno si pongono davanti ai nostri passi, eredi di tanti eroi piccoli e grandi che hanno permesso di essere all’Italia ciò che di bello e buono è oggi.
Benedetta Tintillini